Mi chiamo Marzia Michelizza, dal 1983 in movimento in questa vita. Ho dedicato molto del mio tempo a studiare la coscienza e il rapporto mente-corpo, fino a sostenere una tesi di dottorato in Filosofia (Univ. Paris 1 Sorbonne) e in Scienze della Complessità (Univ. Urbino Carlo BO) proprio su questi temi.
Durante la ricerca ho potuto tuffarmi nello studio della neurofenomenologia, del buddismo antico e della filosofia indiana, cambiando lentamente il mio punto di vista sull’esistenza. Naturalmente, la teoria non bastava, quindi mi sono ritrovata a sperimentare e praticare, con molta più serietà che in precedenza, le tecniche contemplative e spirituali che queste tradizioni offrono: le tecniche yogiche.
Oggi, infatti, approfondisco la filosofia dello yoga (in senso ampio ma con puntualità e senza semplificazioni!). Sono insegnate di Hatha Yoga e meditazione con diploma 200h della Associação Europeia de Terapias Orientais (Lisbona, PT), diploma 300h del World Peace Yoga School (Rishikesh, India) e approfondimento di 500h presso Traditional Yoga (India), e inoltre sono facilitatrice Mindfulness (IPHM).
Collaboro da esterna con il centro di ricerca FESVEM (Università di Firenze) su temi relativi all’epistemologia della medicina e alle medicine tradizionali.
Cosa pratico, ricerco ed insegno? Yoga (hatha e vinyasa), filosofia orientale, meditazione, filosofia delle medicine tradizionali.
Sono co-fondatrice del progetto Mereoyogica, laboratorio indipendente di yogic studies.
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